Le prime testimonianze d’arte sono quelle ritrovate sui muri delle caverne; se la noia di questi giorni vi ha spinto a imitarli sulle pareti delle vostre camere, questo post è per voi. Non discutiamo sul concetto che “arte – scriveva Dino Formaggio – è tutto ciò che gli uomini chiamano arte” ma, diciamocelo, non siamo tutti Bansky, quindi se cercate un modo di esprimere la vostra creatività perché non vi lasciate prima ispirare da qualche buon esempio?

Non vi servono necessariamente colori e pennello; nuove forme di espressione stanno nascendo e, come la fotografia ha rivoluzionato la produzione artistica in tutte le sue tipologie, così il digitale sta plasmando l’arte del futuro. Diamo il benvenuto alla “digital art”, ai musei on-line e alla celebrazione dei “social artist”.

Il digitale e le nuove tecnologie hanno permesso innovazione, anche solo nella fruizione di contenuti, ecco perché nel nostro focus dedicato al mondo dell’arte abbiamo inserito degli spunti 3.0 per saperne qualcosa in più.

I verbi dell’arte saranno i vostri ciceroni.

Imparare

Pixar è una delle più note case di produzione cinematografica al mondo, di proprietà della Walt Disney, passata per le mani di personaggi del calibro di Steve Jobs. Insieme a Khan Academy ha lanciato “Pixar in a Box”, dove è possibile scoprire i retroscena della creazione di vari capolavori.

Coursera invece è una piattaforma piena di corsi fruibili online, ce ne sono diversi anche in lingua italiana (link https://www.coursera.org/search?query=arte&index=prod_all_products_term_optimization&allLanguages=Italian). Noi vi segnaliamo quello dedicato alla storia dell’architettura, realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano, perché il Mondo è pieno di testimonianze architettoniche di ogni tipo, anche dove non te l’aspetteresti.

Seguire

Instagram è un posto pieno di persone e pagine che non hanno nulla da dire. Ma non queste:

Bansky: forse l’artista del momento. Un’identità misteriosa ma grande chiarezza comunicativa. Grazie Bansky continua a scrivercelo sui muri!

Daniel Arsham: collabora con i premium brand più importanti di svariati settori, come Porsche, Dior e Nike, very cool.

Damien Hirst: un capolavoro del marketing, seguito e apprezzato a livello internazionale.

Christo: Land Art, Lago d’Iseo, niente da aggiungere.

 

Tra gli italiani segnaliamo “stailuan”, un vero #PantoneLover, (https://www.instagram.com/stailuan/?utm_source=ig_embed) e l’originale profilo di “citylivesketch”. (https://www.instagram.com/citylivesketch/)

 

Scoprire

Arte diversa quella esplorata da David LaChapelle, un percorso tra l’esplicito e la storia dell’umanità.

L’arte stampata in 3D? Progresso. Uno strumento tecnologico che crea forme, anche per non vedenti – semplicemente smart. Tra i vari esempi Mean Studio (https://www.m-e-a-n.design/projects/deciduous-3d-printed-pavilion) e Tooteko. (http://www.tooteko.com/news/)

Visitare

“Evitiamo ogni contagio, tranne quello della bellezza”, questo l’inciso simbolico del Direttore degli Uffizi, tra i più amati e conosciuti musei italiani. Cliccando sul link potrete visitarlo virtualmente, buona visione: https://www.uffizi.it/

Il MET, impossibile non conoscerlo, diventato ancora più popolare grazie alla parata di celebrities che si riunisce ogni anno per il MET Gala di Vogue, ha un canale YouTube interessante e aggiornato, non perdetevelo: https://www.youtube.com/user/metmuseum/playlists?view=50&sort=dd&shelf_id=20

 

Ars longa, vita brevis… perciò carpe diem e cogliete le opportunità che il digitale può regalare!