Finalmente Agosto è arrivato, e noi di Clipper abbiamo pensato che un bel brindisi all’estate ci sta proprio bene. Purché sia fatto senza esagerare e con un certo stile.
La mixology è una delle tendenze in crescita nelle ultime stagioni, avete l’imbarazzo della scelta, noi vi consigliamo qualche buona idea, poi fate voi.
NEGRONI – Per andare sul sicuro
Vermut Rosso, Gin, Bitter Campari e una fettina d’arancia. Il Negroni è uno dei cocktail più famosi al mondo, per chi non vuole sbagliare mai e mostrare una certa classe. In fondo l’ha inventato un Conte. La tradizione vuole che il conte Camillo Negroni, negli anni ’20 a Firenze, per variare dal solito Americano abbia chiesto che gli venisse sostituito il Selz col Gin. Da questo tocco di Londra nacque un cocktail leggendario.
BLOODY MARY – Per i salutisti (più o meno)
Mezza vodka, mezzo succo di pomodoro, più sedano e spezie varie, in effetti fondo un po’ di verdura c’è in questo cocktail dal nome minaccioso, anche se non è con intenti salutistici che è stato inventato. Che sia o meno la vostra dose di verdura quotidiana, sappiate che è stato inventato quasi sicuramente nel 1939 a Ney York da tale George Jessel. La Maria in questione potrebbe essere Maria Stuart, figlia di Enrico VIII, detta Maria la sanguinaria perché a metà del 1500 fece giustiziare almeno 300 oppositori religiosi. Il sangue in questione, quindi, non è il suo.
MOJITO Black, Red, o Alcol free – Per chi cerca il tocco distintivo
Mojito = estate, e su questa equazione non ci piove. Rum, Lime, Seltz, Menta e zucchero di canna sono la ricetta di un grande classico che però, proprio perché è un classico, in tanti hanno interpretato creando variazioni interessanti. La più trendy del momento è il Black Mojito, che aggiunge agli ingredienti il liquore alla liquirizia, ma c’è anche la versione red, coi lamponi freschi, o quella alcol free, con la Lemonsoda al posto del Gin. La curiosità: l’ingrediente distintivo del Mojito, ossia la menta, nella formula originale di Cuba, è in realtà una tipologia specifica che si chiama Hierba Buena. Poi se al Mojito ci associate la collezione Clipper dedicata… siamo al TOP!
PINK GIN – Il cocktail instagrammabile
Se il vostro primo obiettivo è cercare il colore giusto per fare foto perfette alla vostra estate, allora il Pink Gin è il cocktail che fa per voi, grazia all’angostura che dona al gin la sfumatura perfetta. Però non dovete ringraziare i social, bensì un medico tedesco dell’800 trasferitosi in Venezuela, Gottlieb B Siegert, che creò un amaro per curare i problemi di stomaco, l’angostura appunto. Angostura è il nome della città del Venezuela dove il dottor Siegert fece la sua scoperta.

Per chi deve guidare – mocktail per tutti i gusti
Bere responsabile non è mai stato così trendy, purché usiate le parole giuste. “Mocktail” indica il Mindful Drinking: non solo Zero Alcohol ma anche social e sostenibili. Molti sono rivisitazioni di cocktail tradizionali: Bloody Mary senza vodka diventa Virgin Mary, o la Pigna Colada diventa Virgin Colada. Se invece volete provare un classico nato proprio senz’altro, allora provate lo Shirley Temple, storico cocktail a base di Ginger Ale, granatina e soda. Se volete sperimentare, le tendenze del 2020 vogliono i cocktail analcolici a base di Cocco, Thé e Caffè.
1 commento
Stupendi