Passatempo da ragazzini in vacanza? Proprio no. Non solo i manga sono delle grandi forme di espressione artistica e culturale, ma possono essere anche ottimi strumenti per di conoscenza: ricordatelo al primo che cerca di minimizzare la vostra passione.

Inutile dire che a noi di Clipper i manga piacciono sempre; e anche a voi, visto che le serie dedicate a Lupin III e Lucky Luke vanno sempre a ruba. Ecco qualche consiglio di lettura, tra grandi classici o novità in arrivo anche in Italia.

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STORIA

Sono tanti i manga che scelgono di raccontare un determinato periodo storico, non necessariamente ambientati in Giappone. Tra i più recenti e suggestivi vi raccomandiamo il Compendio della Vera Storia del Mondo di Shintaro Kago, che con il suo umorismo nero che fonde toni ironici, macabri e surreali, sceglie di raccontare le vicende mondiali. Ma il bello dei manga è anche approfondire personaggi sconosciuti, come La regina d’Egitto di Chie Inudoh che racconta, anche se in modo molto romanzato, le vicende della regina Hatshepsut, figura femminile di grande forza vissuta nel sedicesimo secolo a.c. (fu la seconda donna a regnare sull’antico Egitto come Faraone). Un grande classico è invece Vinland Saga di Makoto Yukimura, racconto estremamente documentato delle saghe vichinghe.

ARTE

La tradizione artistica giapponese che ha dato origine ai manga è la stessa che ha influenzato profondamente gli impressionisti francesi. Non ci credete? Confrontate il ponte giapponese di Monet (1899) e il ponte di Fukagawa di Hokusai (1823): vi si aprirà un mondo. A raccontare la storia di questo periodo arriva in Italia Miss Hokusai, il manga di Hinako Sugiura che racconta le vicende proprio di Hokusai e di sua figlia, Katsushika Ōi, anch’essa artista di talento ma semisconosciuta, soprattutto perché donna.  Un manga bellissimo per la descrizione del Giappone di inizio ‘800, la cosiddetta epoca Edo, che grazie al grande successo ha dato origine anche a un anime curato da Keiichi Hara.  A settembre esce anche “Blue Period” di Tsubasa Yamaguchi, che racconta invece la travolgente passione per l’arte di uno studente, un manga “di formazione” che ha conquistato tantissimi premi in patria ed è molto atteso dagli appassionati.

LETTERATURA

Nishioka Kyodai è uno dei nomi più originale nel panorama contemporaneo dei manga, ma  è  in realtà un nome d’arte che nasconde due autori diversi, i due fratelli Satoshi e Chiaki Nishioka, rispettivamente sceneggiatore e disegnatrice. Hanno affrontato una sfida importante, quella di raccontare la letteratura occidentale: con Kafka – Classics in Comics edito da Dynit Manga, il duo di artisti interpreta con uno stile unico nove dei racconti delle Metamorfosi scritte a inizio del 1900 dal tormentato scrittore praghese. Nel farlo, riesce a superare le differenze culturali e a trasmettere tutta l’angoscia e l’inquietudine di Kafka. È la più recente ma non l’unica trasposizione di un grande classico della letteratura, c’è chi come il maestro giapponese Go Nagai si è cimentato addirittura con La Divina Commedia di Dante.

 

SCIENZA

Se in Italia parlando di fumetti/cartoni animati e scienza abbiamo un unico titolo davvero mainstream, ossia Esplorando il corpo umano, in Giappone sono tanti gli esempi di manga che uniscono l’intrattenimento a una forma di divulgazione scientifica.  Il più simile a quest’ultimo è Cells at Work! di Akane Shimizu che racconta la vita di globuli bianchi e rossi dalle sembianze umane e le loro battaglie contro virus e batteri.  I più didascalici, quasi più dei manuali che dei racconti a fumetti, sono I manga della scienza, una collana uscita in parte anche in Italia (12 volumi su 47) proposta lo scorso anno da Le Scienze e La Repubblica. Ma ci sono anche esempi più originali, come la fisica e la chimica raccontate da Dr Stone, di Riichirō Inagaki, che ricostruisce l’innovazione umana grazie al protagonista Ooki che rinasce nel 5738, in un futuro privo di tecnologia; o la scienza agraria (sì, anche questa è una scienza) studiata da Tadayasu Sawaki, il protagonista di Moyashimon di Masayuki Ishikawa, che ha il “potere” di vedere microrganismi e batteri. E che dire di un manga dedicato al mondo dei parassiti? È In Hand, scritto e disegnato da Ao Akato.

 

PSICOLOGIA

Introspezione, identità sessuale, bullismo: sono tanti i temi di carattere psicologico o sociologico che attraversano i manga, pur non essendo l’argomento principale, al punto che si possono trovare diverse tesi di laurea dai titoli altisonanti come “gli archetipi junghiani nel fumetto giapponese”. Con questo nobile motivo di studio anche voi potete leggere le  vicende di Lamù alle prese col bullismo (Lamù – Urusei yatsura 12  di Rumiko Takahashi) o scandagliare l’inconscio come i personaggi di Pet di Ranjyo Miyake in grado di leggere e manipolare la mente umana. Infine, non è nuovo ma merita una lettura Buonanotte, Punpun: impossibile non restare incantati dal modo delicato, talvolta comico e talvolta drammatico, con cui il famoso mangaka Inio Asano racconta la crescita del piccolo Punpun, rappresentato come un uccellino stilizzato.