Pochi secondi per fare bella impressione, in un ambiente sempre più concorrenziale e con soglie di attenzione sempre più basse. Diciamolo, cercare lavoro è un casino.
Di questi tempi poi non è solo stressante, sembra una battaglia persa. Ma ce la potete fare, ecco qualche buon consiglio per dare il meglio di voi in quei pochi secondi e guadagnarvi almeno un colloquio di persona.
VOI COSA VOLETE?
Spesso per mostrare la propria disponibilità i candidati si dichiarano pronti a ogni incarico, ma non sempre questo apre più porte, rischia di chiuderne alcune di interessanti. Può sembrare quasi presuntuoso di questi tempi, con la difficoltà a trovare lavoro, ma è utile mostrarsi convinti dei propri obiettivi e interessati a una azienda in particolare. Mostrare di aver raccolto informazioni su un’azienda e di avere in qualche modo una visione del contributo specifico che si potrebbe portare, vi darà qualche punto in più. A tutti piace essere scelti, anche alle aziende.
BUONI CONSIGLI
Su Youtube c’è un tutorial persino per pelare le patate, volete che non ce ne siano per scrivere un curriculum? Noi vi consigliamo Valentina Russo e il suo canale youtube “Oltre il Curriculum”: non dà solo consigli generali ma ha postato diversi video in cui corregge, in stile maestra, i curriculum degli utenti. Anche TikTok offre qualche sorpresa interessante, come @fabianamanager, una recruiter che offre consigli intelligenti, anche per chi è alle prime armi e non ha molto per arricchire un curriculum. Il bello di TikTok, poi, è che una palestra che costringe ad essere sintetici e incisivi.
RILEGGERE
Errare è umano, ma bisogna saper correggere. Soprattutto quando avete solo una possibilità per fare una buona impressione. Attenzione anche all’oggetto della mail o al nome del file, spesso si controllano bene tutti i dettagli e poi si lasciano dei macro errori. Ps: a meno che non siate all’Anagrafe o dai Carabinieri, scrivete sempre Nome Cognome e non viceversa.
ALGORITMI ANCHE QUI
Sempre più spesso, soprattutto se vi candidate a posizioni in grandi aziende o società di selezione, è possibile che il vostro curriculum non venga preso in carico da una persona, ma da un software ATS (Applicant Tracking System). Viene usato per scremare i profili sulla base di una serie di parole chiave. Il rischio è che il curriculum che avete preparato con tanta attenzione non venga nemmeno mai visto da occhi umani. Deprimente? Un po’. Ma bisogna conoscere il sistema per batterlo: pensate alle parole che potrebbe cercare un datore di lavoro e fate in modo che siano presenti nel vostro profilo.
CV EUROPEO, SI’ O NO?
Per alcuni è uno strumento superato, per altri è lo standard di riferimento da mantenere. Cosa fare? Dipende da che tipo di lavoro cercate. Se vi candidate a posizioni amministrative, o a incarichi per cui c’è un preciso ordine di competenze fondamentali, il CV europeo è lo strumento più chiaro a disposizione. Ma se aspirate a un lavoro in un ambiente più creativo, il modo in cui scegliete di presentarvi è un primo spazio per esprimere questa creatività. Se avete a che fare con il mondo della grafica potrete usare Photoshop, se vi occupate di marketing di social ci sono validi strumenti gratuiti come Canva (www.canva.com) vi aiuteranno a creare una presentazione personalizzata. In fondo non si tratta solo di abilità grafiche, ma di dimostrare come riuscite ad esprimere un contenuto in modo originale. PS: creativi si, ma occhio ai sistemi ATS, non usate programmi di grafica che trasformano il testo in una immagine in cui non si individuano le parole.
PULIZIE DI PRIMAVERA
Può piacervi o no, potete appellarvi alla privacy o al GDPR, ma oggi l’immagine di voi che date sui social contribuirà alla valutazione del vostro profilo. Quindi, regola n.1: sistemate il vostro profilo linkedin, aggiornate le informazioni, seguite gruppi e profili che mostrino il vostro interesse per un argomento. Ma regola n.0: ripulite anche gli altri social. Non dovete stravolgere la vostra immagine, ma se le ultime foto postate su Instagram vi mostrano mezzi ubriachi a una festa, siete sicuri di volere che siano viste? Spassarvela nel vostro tempo libero è un vostro diritto, ma quelle immagini non contribuiranno a fare una buona prima impressione, quindi tenetene conto.
I SOCIAL? USIAMOLI
I social non sono necessariamente un handicap, possono diventare anche una risorsa. In un video molto discusso su Youtube, Marco Montemagno dichiarava che i curriculum non servono più a nulla. La sua è una provocazione e di certo in alcuni ambienti un profilo tradizionale è fondamentale, ma oggi i social network consentono di colpire dei possibili recruiter in modo più incisivo. Non solo potete raggiungere un contatto senza grandi mediazioni ma potete mostrare, invece di limitarsi a elencare, le vostre abilità. Guardatelo, vi darà una buona ispirazione.