C’era una volta Biancaneve, baciata dal Conte Dracula perché i principi azzurri, si sa, al giorno d’oggi purtroppo scarseggiano. E c’era Dante Alighieri che, stanco di combattere con penna e calamaio, un bel giorno decise di scrivere la Divina Commedia al pc, molto più rapido e molto più comodo degli umili mezzi trecenteschi. C’era Superman, non più così super a dire il vero, con la testa incastrata nel muro, giacché anche i supereroi, come i principi azzurri di cui sopra, sembrano essersi presi una sonora pausa di riflessione dagli orrori del mondo. E poi ancora, c’erano la Regina Elisabetta, Papa Bergoglio e una sensualissima Ragazza con l’Orecchino di Perla, vestita dei soli slip e intenta ad ammiccare all’obiettivo, quasi volesse scimmiottare il noto spot che negli Anni Novanta regalò fama imperitura a una semi-sconosciuta Michelle Hunziker.

No, non siamo impazziti, e non è un sogno. Stiamo solo descrivendo la nuova coloratissima collezione di Clipper, forse la più spregiudicata e azzardata di sempre, dedicata alle straordinarie creazioni e all’estro di un genio indiscusso. Una limited edition realizzata in esclusiva per la personale antologica True Stories di Giuseppe Veneziano, che ha aperto ufficialmente i battenti il 14 giugno a Bologna nella storica cornice di Palazzo Pallavicini e sarà visitabile fino al prossimo 18 settembre.

Otto le grafiche ideate per l’occasione, o meglio otto true stories, allegre, folli, spudorate, disponibili presso il bookshop ufficiale della mostra in due formati: Carousel da 96 pezzi o box personalizzato con l’immagine della mostra, contenente 4 accendini. I temi proposti riprendono alcune tra le opere più apprezzate dell’artista, classe 1971, tra i massimi esponenti della corrente New Pop e del rivoluzionario movimento Italian NewBrow. Veneziano, celebre per il suo piglio dissacrante e provocatorio, mixa ispirazioni classiche a suggestioni contemporanee, con un occhio rivolto al passato, ai Maestri che hanno fatto grande l’arte figurativa nei secoli, e l’altro saldamente ancorato al presente, pronto a intercettare i segnali di cambiamento che ogni giorno bombardano i sensi dell’uomo moderno. Capita allora che fumetti e cartoons vadano a braccetto con Vermeer facendo il verso all’iconografia religiosa in un connubio squisitamente ironico in cui tutto è possibile, anche che Madonna impersoni la Madonna – lo ha già fatto, del resto, fin dalla scelta del nome – e che Joker, irridente e spietato più che mai, finisca sulla sedia elettrica con buona pace di tutti.

Le contraddizioni della società globalizzata, schiava della tecnologia e dello strapotere delle immagini, si riflettono in questi lavori dal potentissimo effetto cromatico e rivivono con analogo impatto nei Clipper che li omaggiano, da fine giugno acquistabili anche presso i rivenditori autorizzati e online nel Clipper Store.