Da sempre una delle peculiarità degli accendini Clipper, quella più innovativa e funzionale che di fatto li distingue dagli altri accendini attualmente in commercio, sta nel fatto di essere totalmente ricaricabili e quindi riutilizzabili nel tempo, sostituendo le parti usurabili (che vengono vendute separatamente).

Tra queste, fondamentale è la sostituzione periodica della pietrina. Un’operazione semplice, che richiede pochi minuti e si esplica in appena quattro mosse. Vediamo nel dettaglio quali:

Quando l’accendino smette di funzionare, se il problema non è il gas, significa che è giunto il momento di cambiare la pietrina, evidentemente consumata.

Per prima cosa, quindi, occorre prelevare il componente di accensione dal corpo principale dell’accendino.

Una volta rimosso quest’ultimo, bisogna poi smontarlo provvedendo a svitare la parte inferiore in senso antiorario. Al suo interno si trovano la molla e la pietrina usurata che va dunque cestinata e rimpiazzata con una nuova.

Compiuto questo passaggio, per completare il tutto è sufficiente inserire nuovamente la pietrina nel tool avvitandolo in senso orario.

 

In alternativa, si può scegliere di comprares direttamente il componente di accensione di ricambio ex novo. Il risultato è sempre lo stesso: Clipper rinasce a nuova vita e limita così, di fatto, il consumo eccessivo di plastica generato dagli accendini. Perché, banalmente, se riusi non butti e se non butti… non sprechi!

Le pietrine sono disponibili online e presso i rivenditori autorizzati in pratici contenitori da vari formati a seconda delle esigenze e del tipo di prodotto da ricaricare.

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